Tematica Piante

Atropa belladonna L.

Atropa belladonna L.

foto 161
Foto: Kurt Stüber.

Phylum: Tracheophyta Sinnott, 1935 ex Cavalier-Smith (1998)

Classe: Magnoliopsida Brongn. (1843)

Ordine: Solanales Juss. ex Bercht. & Presl J. (1820)

Famiglia: Solanaceae Juss., 1789

Genere: Atropa L.


itItaliano: Belladonna

enEnglish: Dwale, Deadly Nightshade

frFrançais: Belladone

deDeutsch: Tollkirsche

spEspañol: Belladona

Descrizione

Pianta erbacea e perenne, dotata di un grosso rizoma dal quale si sviluppa un fusto robusto, eretto e ramificato, di altezza compresa tra i 70–150 cm. Le foglie sono semplici, picciolate, di forma ovale-lanceolata, alternate nella zona superiore a foglie più piccole; come il fusto, sono ricoperte di peli ghiandolari responsabili dello sgradevole odore emanato dalla pianta. I fiori sono ermafroditi, ascellari e penduli; presentano un calice a 5 sepali ed una corolla a 5 petali di forma campanulata-tubulosa e di colore violaceo cupo; l'androceo è composto da 5 stami con antere molto sviluppate, il gineceo da un ovario biloculare con stilo unico e stigma bifido. La belladonna fiorisce nel periodo estivo e l'impollinazione è entomogama (tramite Insetti). I frutti sono lucide bacche nere, di piccole dimensioni, contornate dal calice che, durante la maturazione, si accresce aprendosi a stella. Nonostante l'aspetto invitante e il sapore gradevole, le bacche sono velenose per l'uomo e l'ingestione può provocare una diminuzione della sensibilità, forme di delirio, sete, vomito, seguiti, nei casi più gravi, da convulsioni e morte. In fitoterapia la belladonna è usata da tempo immemorabile dai medici per le sue doti spasmolitiche. L'ingrediente terapeutico principale della pianta è l'atropina o DL-giusciamina. Si trova in tutte le Solanacee: in dosi terapeuticamente rilevanti in Datura stramonium, Hyoscyamus niger, Solanum niger; in dosi più basse in piante coltivate come patate e pomodori. In medicina accademica (dotta) l'atropina isolata viene ancora usata come dilatatore di pupille e come miorilassante p. e. prima di interventi chirurgici.

Diffusione

La belladonna cresce sporadica nelle zone montane e submontane fino ad una altitudine di 1400 metri. Predilige i suoli calcarei e i margini di boschi freschi e ombrosi, come le faggete. Allo stato selvatico è presente in Europa centrale, Africa settentrionale e Asia occidentale fino al Pakistan. In Italia si può incontrare nei boschi delle Alpi e Appennini; in Sicilia, ove è conosciuta col nome di "sulatra" (almeno nella zona nord del siracusano), si trova facilmente anche negli agrumeti, in zona collinare attorno ai 400 metri di quota; il succo delle foglie viene usato come rimedio contro le punture di vespa.


00689 Data: 02/01/1969
Emissione: Piante medicinali
Stato: Bulgaria
01076 Data: 25/05/1965
Emissione: Flora locale
Stato: Yugoslavia

01389 Data: 10/04/1976
Emissione: Piante medicinali
Stato: Albania
01427
Stato: Turkey

01456 Data: 25/05/1957
Emissione: Flora locale 9 v.
Stato: Yugoslavia
03463
Stato: Poland

03980
Stato: Switzerland
12628 Data: 30/10/1953
Emissione: Piante medicinali
Stato: Bulgaria